Politiche per l'economia
3) Imposte, Tasse, Tributi locali: Complessivamente il Comune di San Marcello Piteglio prevede per l’anno 2017 (l’anno della fusione) un introito nel proprio bilancio di poco più di 3 milioni e 200 mila euro per le imposte, che rappresentano “tutte le forme di prelievo effettuate dall’Ente nei limiti della propria capacità impositiva, senza alcuna controprestazione da parte dell’amministrazione”. Si parla di:
- l’imposta municipale propria (I.M.U.)per Euro 2.500.000,00 (circa 300 Euro/abitante)
- l’imposta sulla pubblicità per Euro 14.000,00
- L’addizionale comunale sull’I.R.P.E.F. per Euro 724.000,00 (circa 110 Euro a contribuente)
Nelle Tasse, in cui si “ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti a fronte di specifici servizi o controprestazioni dell’ente anche se in alcuni casi non direttamente richiesti” la voce più importante, specialmente per le imprese è rappresentata dalla TARI, il cui gettito complessivo è pari al costo del servizio per i rifiuti e non può essere ridotto ma modulato tra le categorie, che in sintesi riportiamo come segue:
- Tari per utenze residenti 953.508,00
- Tari per utenze non residenti 365.212,00
- Tari per utenze da attività 370.280,00 (in media circa 400 Euro/impresa)
A fronte di queste cifre si tenga conto che il contributo ottenuto dal Comune a seguito della fusione, per dieci anni è di circa 1 milione 500 mila Euro. Questo contributo è lo strumento che ci permette di poter programmare investimenti e di garantire un effetto leva per iniziative decisive per il rilancio della nostra comunità. Potremmo aprire un lungo dibattito sulla riduzione parziale delle imposte ma si tenga conto del beneficio (limitato) che ne ricaverebbero i cittadini e le imprese a fronte della quasi totale riduzione dell’effetto leva indotto dal contributo per la fusione. Come amministrazione siamo in campo, e oggi siamo qui per questo, per garantire la massima condizione degli interventi e degli investimenti per il futuro prossimo. Se concordiamo su questa strada impegnamoci nel porre la massima attenzione agli investimenti, almeno per un tempo di 3 o 5 anni dopo i quali riaprire un dibattito sulle imposte locali. Gli investimenti possono portare a una riduzione della tassazione ma solo sul medio termine, ridurre le imposte nell’immediato significherebbe azzerare la nuova disponibilità d’investimento.
4) Promozione del territorio: L’amministrazione ha chiesto all’Ecomuseo della Montagna Pistoiese (sollecitando una condivisione ai comuni di Cutigliano Abetone, Marliana, Sambuca Pistoiese e Pistoia) di un progetto per la valorizzazione delle iniziative locali, già finanziato a bilancio per 25.000 Euro, che sia attivo fin dai prossimi mesi che si basa su questi interventi:
Attualmente si riscontra come il nostro territorio sia privo di un’immagine coordinata e della conseguente comunicazione circa le potenzialità turistiche e ricettive. È altrettanto riscontrabile che l’immagine della “Montagna Pistoiese” come luogo di attrazione e di servizi turistici, commerciali, sportivi e culturali di qualità, non è univoca benché siano riconosciute numerose eccellenze sul territorio ed il tessuto associativo offra, in particolare nel periodo estivo, un calendario estremamente denso di attività che tendono, tuttavia, a sovrapporsi tra loro. L’offerta turistica lamenta a sua volta la mancanza di punti di riferimento per le informazioni sul territorio e nel territorio. L'offerta di iniziative non trova a sua volta sostegno nella ricezione turistica, che impegna le proprie risorse prevalenti nell'accoglienza di un target di clienti diversi dai potenziali destinatari delle iniziative di animazione territoriali. Partendo da queste riflessioni, che corrispondono a una mera osservazione della realtà, si sostiene la necessità di dotare il territorio e i suoi attori di uno strumento di coordinamento allo scopo di meglio articolare l'informazione e gli strumenti informativi a supporto del territorio. Tale strumento dovrebbe dare veste coordinata all’offerta turistica in particolare negli ambiti: