Sulla sponda del fiume Piedra ...

Titolo Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto
Autore Coelho Paulo
 
Dati 1996, 216 p.
   
 
Traduzione Desti R.
   
Editore Bompiani (collana Letteraria)

 

Sinossi

 

Pilar ritrova a Madrid l'amico dell'infanzia. Questi ha girato il mondo ed è poi entrato in seminario, dove si dice abbia fatto miracoli. Pilar è una donna passionale, ma delusa dalla vita. Con l'amico d'infanzia compie un viaggio di sei giorni durante il quale la donna ritrova se stessa attraverso una riflessione mistico-iniziatica. I due si recano a Lourdes dove cementeranno il loro amore alla luce di una fede che esalta i valori della missione nel mondo.

 

Il mio Commento    

 

Quando le cose sono preziose e desideri toccarle, allunghi la mano, sfiori, accarezzi ... ma non osi stringere le falangi o affondare i polpastrelli per paura di rompere, di arrecare danno alla magia dell'oggetto. La storia di Pilar nel "fiume Piedra" è così: quasi non osi scrivere per non rompere l'incantesimo di una lettura dove ogni parola, oltre la parola detta, rischia di essere di troppo, di snaturare l'odore leggerissimo e pungente di etere che permea ogni luogo della testa e del cuore. In fondo è l'amore che è così: delicato e cristallino come il più prezioso dei diamanti e devi averne cura anche nel raccontarlo. Coelho insegue questo delicato equilibrio fra suoni e rumori, fra detto e non detto. Racconta la storia di Pilar, una donna razionale che si sta costruendo con fatica una vita "conforme". Qualcosa la riporta fra le braccia di un amico d'infanzia che non ha mai smesso di amarla e che lei, forse, non ha mai smesso di amare. Lui è un uomo che ha percorso la vita cercando le ragioni profonde dell'essere, trovandole in un profondo misticismo che lo portano alla soglia del sacerdozio. Pilar ingaggia una furibonda battaglia con l'altra da sé: con la donna che credeva di essere e che alla fine la lascia libera di abbandonarsi. Una riflessione, delicata e profonda, sul significato universale dell'amore.

 

 

Qualche frase 

 

"Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un'altra è pensare che il tuo sia l'unico cammino".
 
"L'innocenza consente al cuore di aprirsi su quanto di meglio vi sia da vivere".
 
"L'amore è disseminato di trappole. Quando vuole manifestarsi, mostra soltanto la sua luce e non ci permette di vedere le ombre che quello stesso chiaro provoca".
 
"Dobbiamo ascoltare il bambino che eravamo un tempo e che ancora esiste in noi. Questo bimbo è in grado di capire gli istanti magici. Noi sappiampo come soffocarne il pianto, ma non possiamo far tacere la sua voce. ".
 

 

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