Informazione e Coesione

Inizio duemiladiciotto. Alle spalle i primi sei mesi di mandato amministrativo. Nella testa e nel cuore il frutto delle riflessioni di queste prime settimane di attività. Siamo consapevoli che i nostri sforzi progettuali, che potranno nei prossimi anni alimentarsi e farsi forza delle risorse straordinarie derivanti dalla fusione, debbano necessariamente concentrarsi su pochi obiettivi chiari e tesi nel complesso a rivitalizzare il tessuto economico sociale della nostra comunità. Veniamo da anni difficili, caratterizzati dall'impoverimento del sistema nazionale e locale, cui ha fatto riscontro, negli ultimi decenni, una progressiva contrazione della capacità di intervento dell'ente locale. Abbiamo un gap enorme da recuperare! Ragione in più per meditare con attenzione sull'uso delle risorse di cui possiamo disporre, perché non ci sfugge che vanno spese bene.

La traiettorie programmatiche sulla base delle quali i cittadini ci hanno scelti, si sono uteriormente affinate in questo primo scorcio di mandato, condensandosi in alcuni punti chiave che mi piace qui riassumere: (1) sostenere con forza le imprese favorendo gli investimenti che possono alimentare il consolidamento dell'esistente e la nascita di nuovi segmenti di economia; (2) Attivare un programma di interventi che sia in grado, nel volgere di qualche anno, di porre rimedio alle più sensibili situazioni di inefficienza e degrado presenti sul territorio; (3) concentrare impegno e risorse nella creazione di poli di forte attrazione da mettere in correlazione, progettando le opportune connessioni, con il "Sistema Comune" nella sua totalità; (4) alimentare un forte spirito di coesione fra i cittadini.

Per ognuno dei quattro punti sopra enunciati potrei elencare qui una una lunga sequela di azioni. Concluse, in corso di affidamento o in fase di elaborazione e progettazione. Ragioni di spazio non consentono di farlo. E tuttavia mi piace fare una sottolineatura: il punto quattro, fra gli altri, è di gran lunga il più importante e, al tempo stesso, il più compesso da perseguire e raggiungere. Non può e non deve sfuggire a nessuno di noi che il futuro che riusciremo a garantire alla nostra montagna dipende da noi tutti e da quello che #insieme riusciremo a mettere in campo nei prossimi anni. Ogni azione individuale, anche la più brillante e virtuosa, rischia di essere controproducente, per se stessa e per gli altri, laddove non riesca a misurarsi con le istanze e le sensibilità nelle quali si trova immersa. Abbiamo una missione il cui perseguimento ricade sotto la responsabilità di ognuno di noi: quella di far convergere il nostro impegno e i nostri impegni verso obiettivi comuni e condivisi. E la responsabilità del Comune, in questo, è del tutto palese.

Sui punti cardine appena enunciati il comune ha assunto, come gli compete, un ruolo guida. Ed è in questa logica che è fondamentale che i cittadini sappiano cosa facciamo e dove andiamo. Per renderli il più possibile informati e consapevoli, stiamo lavorando per mettere in campo una serie di azioni che rendano il comune più permeabile al rapporto con il mondo esterno. I nodi centrali di queste azioni vanno dall'istituzione di veri e propri gangli organizzativi preposti al rapporto con i cittadini, fino ad arrivare a sistemi di servizio, incardinati sulle nuove tecnologie, attraverso i quali diffondere le notizie importanti in modo capillare.

Il giornalino che avete fra le mani rappresenta uno di questi elementi. Vorremmo che diventasse un appuntamento consueto, che possa raggiungere tutte le famiglie almeno una volta all'anno. Nella stessa corrente si colloca il nuovo servizio "Il Comune su WathsApp", cui i cittadini possono aderire seguendo le istruzioni contenute nel giornalino stesso. Altre iniziative ancora sono allo studio e avremo cura di comunicarle al momento opportuno.

Con l'occasione, unitamente all'amministrazione comunale tutta, vi auguro un sereno 2018.
Ad maiora!

Allegati:
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